Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa inerente osservazioni al nuovo regolamento per la concessione impianti sportivi comunali

PutPalazzetto_pannelli_solariignano Ba - Il 28 settembre 2016 il Consiglio Comunale di Putignano ha approvato il nuovo Regolamento per la concessione e l’utilizzo degli impianti sportivi comunali.

In realtà il Regolamento approvato qualche giorno fa, ricalca quasi fedelmente  quello approvato con delibera del commissario prefettizio del 15 aprile 2004, per altro  mai applicato. In riferimento all’ultimo nato si può affermare che lo schema complessivo, sul piano tecnico, e tranne poche ma sostanziali ma importanti eccezioni si potrebbe definire soddisfacente anche perché recepisce i suggerimenti provenienti da più parti comprese le Associazioni Sportive.

I problemi che noi evidenziamo sono di ordine politico e di ordine tecnico e rappresentano due aree di discussione che sembrerebbero diverse tra loro ma in realtà sono intimamente connesse.

La prima area è riferibile alle politiche dell’Amministrazione Comunale per lo sport e le attività motorie. La seconda riguarda il merito del provvedimento e ruota attorno a tre temi: l’attività sportiva come servizio pubblico, la classificazione degli impianti sportivi del Comune di Putignano e le tariffe.

Area delle politiche sportive del Comune di Putignano

     L’approvazione di un Regolamento di questo tipo avrebbe avuto un senso se questa amministrazione e, per la verità,  quella precedente si fossero sforzare di “governare “ il sistema sportivo. In realtà già da diversi anni ( forse un decennio ) l’unica azione del Comune di Putignano nei confronti di questa attività e alle persone fisiche e giuridiche che ci girano attorno ( Associazioni, Scuole, Federazioni ecc. ) è stata quella di affidare annualmente in comodato d’uso gratuito i pochi impianti esistenti; pertanto  le omissioni dell’Ente sul tema continuano ad essere ancora tante, proviamo ad elencarle:

-        Manca ( da anni ) programmazione e pianificazione di un piano per il potenziamento del patrimonio strutturale sia in riferimento alla costruzione di nuovi e moderni impianti che in relazione alle manutenzioni straordinarie, compreso tutto quello che attiene al risparmio energetico.

-        Manca ( da sempre ) una “ visione” e una “missione” del Comune di Putignano relativa al ruolo che ad esso è assegnato dalla legge ( D.P.R. 24/0777 n. 616, art. 60: ... sono attribuite ai Comuni, ai sensi dell’art. 118 della Costituzione, le funzioni amministrative in materia di promozione di attività ricreative e sportive e di gestione di impianti e servizi complementari alle attività… )

-        Manca un sistema di monitoraggio e di conoscenza dei fenomeni, delle azioni, delle produzioni e dei risultati del mondo sportivo

-        Manca un livello di concertazione periodica e/o  di rete tra i soggetti che a vario titolo si occupano di attività ludico-motorie e sportive ( Ente Locale – Associazionismo – Scuola )

-        Manca ( è sempre mancato ) l’interesse a valorizzare, anche con eventi sporadici, il prodotto dell’impegno  degli atleti/tecnici/dirigenti che sostengono con l’azione sportiva il prestigio di Putignano.

     Sono questi  ed altri motivi che l’approvazione di questo Regolamento rischia di essere interpretato come un’isola di “rigore” in un mare di “inefficienze”.

     Se si vuole razionalizzare il sistema bisogna governarlo, giorno per giorno, mese per mese, anno per anno.

     La seconda area di discussione riguarda il merito del Regolamento. Questi i punti più salienti:

-        Tutti gli impianti pubblici esistenti a Putignano sono di rilevanza cittadina: la differenziazione è una forzatura ( non esistono impianti minori o maggiori; la loro importanza è data dall’attività che vi si svolge ). Nessun impianto di proprietà comunale presente sul territorio può essere ritenuto per la sua struttura, gli ambienti, la tipologia di attività prevista impianti con rilevanza imprenditoriale.

-        Se non hanno rilevanza imprenditoriale non si possono organizzare attività che “mettono” sul mercato servizi in competizione con pari soggetti. Ricordiamo che il Comune non offre nessun servizio, sono le Associazioni che organizzano e gestiscono l’attività.

-        Se non hanno rilevanza imprenditoriale le attività organizzate al loro interno non hanno  e non possono avere rilevanza economica ( le Associazioni sportive dilettantistiche non possono ripartire eventuali avanzi di gestione che devono essere impegnati nel prosieguo delle attività sportive stesse ).

-        Quindi le attività sportive organizzate delle Ass. Sport. Dilettantistiche riconosciute dal CONI, dalle Federazioni ed Enti di promozione sono da ritenersi attività senza rilevanza economica.

-        Il titolo III° del regolamento è la parte più ruvida: non è chiara da differenziazione tra gestione diretta ( che presuppone la concessione in uso del bene pubblico ), gestione indiretta ( dove ritorna il richiamo, a nostro avviso inopportuno dell’impianto sportivo minore ) che si decide con gli articoli 19 e 20 possano avere o meno rilevanza imprenditoriale ( abbiamo già detto come la pensiamo ).

-        La ciliegia sulla torta riguarda il la determinazione e il pagamento delle tariffe: non è sostenibile che ogni anno la Giunta debba definire le tariffe ( inciderebbe negativamente sulla programmazione delle attività ), non si evince se le tariffe devono essere dovute per tutti gli impianti ( non vorremmo che venisse l’idea di tariffare anche l’uso delle palestre scolastiche in cui vogliamo ricordare le associazioni svolgono attività che per legge sono attività che realizzavano la funzione della scuola ).

Pertanto: le Associazioni UISP’80 e Zenit  esprimono, al momento, un giudizio sostanzialmente negativo sul Regolamento approvato per le motivazioni di cui sopra; esprimono disappunto rispetto a tante inesattezze e al pressappochismo che ha guidato in dibattito consigliare sul tema,  prendono atto che, fino ad ora, l’Amministrazione Comunale ha prodotto per lo sport putignanese solo questo Regolamento, chiedono all’Amministrazione Comunale un impegno serio e continuo sulle azioni da sviluppare per promuovere, non solo sulle carte,  lo sviluppo della pratica sportiva a Putignano a partire dalla manutenzione degli gli impianti in modo da renderli adeguati al giusto utilizzo e alle norme vigenti, chiedono all’Amministrazione Comunale di esplicitare, nel più breve tempo possibile i numeri relativi al piano tariffario previsto per dare un giudizio più pieno di significato a quanto scritto nel Regolamento in modo che le Associazioni riescano a capire su chi ricadranno i costi di quanto si va decidendo.

     Da parte nostra saremo puntuali, se sarà il caso, a riconoscere i meriti a chi merita.

(A.s.d. Polisportiva UISP’80; A.s.d.c.  Zenit)

 
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