Domani sera, mercoledì 2 marzo alle 20, incontro in Comune con la cittadinanza i sindaci vicinori, organizzazioni politiche, sindacati, operatori sanitari, associazioni e cittadini, per passare all’azione

PutOspedale_di_Putignano_Santa_Maria_degli_Angeli_2ignano Ba - Un incontro con la cittadinanza, le associazioni, i sindacati e gli operatori sanitari, nonché i sindaci e gli amministratori dei Comuni del territorio di competenza dell’Ospedale di Putignano, per mettere sotto analisi la situazione del nostro ospedale anche alla luce dell’ultima delibera regionale sul piano di riordino ospedaliero, e concordare una linea d’intervento per contrastarne gli effetti.

Questo lo scopo dell’invito formulato dal sindaco Giannandrea e dal’intera amministrazione comunale, a tutte le organizzazioni politiche, associazioni, sindacati, ecc., affinché insieme si possano far giungere con forza alle autorità regionali <<le ragioni>> della città e del territorio. Com’è noto infatti il piano deliberato il 29 febbraio, provocherà un nuovo depauperamento dell’offerta sanitaria del Santa Maria degli Angeli con la soppressione del reparto di ostetricia e ginecologia.

Nel comunicato a firma del sindaco di Putignano diramato alla vigilia dell’incontro fissato per questa sera nella sala consiliare del palazzo comunale alle 20, si legge:

<<Allo stato dunque, le nostre richieste, condivise e sottoscritte dai sindaci dei comuni che da sempre fanno riferimento a questo ospedale, sono rimaste inascoltate. Al fine di analizzare tutti insieme la situazione del presidio ospedaliero Santa Maria degli Angeli alla luce del suddetto piano di riordino, nonché di stabilire una linea comune ed efficace d’intervento per contrastarne gli effetti, ancora una volta a noi sfavorevoli, ho ritenuto utile e necessario organizzare un incontro con la cittadinanza, le associazioni, i sindacati e gli operatori sanitari, nonché i sindaci e gli amministratori dei Comuni del territorio storicamente afferenti al Santa Maria degli Angeli, affinché, insieme, sia possibile far giungere alle autorità competenti le ragioni dei nostri territori. Vi rivolgo dunque un accorato invito al fine di confrontarci e valutare tutti insieme le iniziative da intraprendere a tutela del diritto alla salute di un intero territorio>>.

Come già asserito nel documento sottoscritto dagli otto sindaci dei comuni di Locorotondo, Noci, Alberobello, Gioia del Colle, Conversano, Turi, Sammichele, Castellana e Putignano, sottoposto all’attenzione di Emiliano nell’incontro di sabato scorso, non solo il reparto di ostetricia deve restare a Putignano per le ragioni tecniche e geografiche che sono state dettagliatamente motivate, ma si richiede al contrario di potenziarlo, incrementandone la dotazione di personale e attrezzature.

 
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