Operatori locali della ristorazione, della ricettività, dell’agroalimentare e del turismo, uniti  per  la promozione delle risorse e dei tesori della Murgia dei Trulli

Gal_Rete_Locande_con_i_ristoratori_lowPutignano Ba - Il GAL Terra dei Trulli e di Barsento, ha deciso di mettere in campo le locande di sette comuni del territorio, considerate ancor oggi il simbolo del mondo rurale, per farle diventare un vero e proprio attrattore turistico.

Il protocollo di cooperazione sviluppato dal GAL Terra dei Trulli e di Barsento, è stato sottoscritto ieri (giovedì 1 ottobre) da 25 ristoratori di strutture ricettive tipiche di Alberobello, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Noci, Putignano e Sammichele di Bari. Insieme saranno deputate a rilanciare la cultura dell’accoglienza e della qualità dei prodotti che nascono dalla nostra terra in favore dell’incoming  turistico.

Il progetto è stato presentato nel dettaglio, presso la sede del GAL a Putignano dal presidente Stefano Genco e dal responsabile della cooperazione Roberto Bianco.  

'È il territorio stesso ad averci chiesto questo progetto una volta emersa la consapevolezza che mancava – ha aggiunto Bianco - un ingrediente fondamentale nella promozione dei nostri Comuni: l’identità, il senso di appartenenza, l’essere ed apparire come un tutt'uno, soprattutto agli occhi dei turisti. Oggi abbiamo servizi integrati, percorsi con itinerari culturali, naturalistici ed enogastronomici che coinvolgono tutto il territorio del GAL. Abbiamo una promozione di ben 26 percorsi comunali ed intercomunali che passa, nelle sue forme cartacea e digitale, anche dalle locande'.  

Un’importante operazione di marketing territoriale che mette insieme alcuni imprenditori che si faranno promotori di iniziative mirate a dare valore alle nostre risorse agroalimentari, ma anche naturalistiche, paesaggistiche che ricadono nel territorio del GAL Terra dei Trulli e di Barsento.  

L’intesa prevede che le locande non si limitino all’offerta dei rispettivi prodotti e servizi di qualità prettamente ricettivi, ma che si trasformino in veri e propri presidi di promozione turistica, fornendo ai visitatori anche indicazioni sui luoghi da visitare, sui percorsi naturalistici, agroalimentari, sugli itinerari culturali, ecc..   Pasta fresca, prodotti caseari, tarallini, olio extravergine, salumi, farinella, panificatori, viticoltori, ecc., saranno per esempio presentati all’interno dei ristoranti.

'Cibo come cultura, appartenenza, accoglienza, tipicità e territorio sono – ha spiegato il presidente Genco - le parole chiave che ci hanno portato a completare questo percorso, previsto sin dalla programmazione iniziale del GAl, e concretizzatosi oggi con la firma di un protocollo d’intesa. Il progetto prevede  l’attuazione  di  azioni  di  promozione territoriale, turistica e delle eccellenze enogastronomiche grazie alle locande che daranno vita ad una rete di punti informativi sul territorio. Il Gal è così riuscito ad avviare un sistema territoriale integrato di qualità'.

La rete delle locande diverrà inoltre il punto di riferimento delle più importanti manifestazioni di carattere enogastronomico, nei locali come nelle sagre, alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche locali. Se l’azione coordinata e integrata di tutte queste forze, guidate la protocollo siglato con il GAL Terra dei Trulli e di Barsento, andrà a regime, sarà possibile ampliare l’offerta turistica e incoraggiare una più lunga permanenza dei visitatori sul nostro territorio, che attualmente non va oltre i 2-3 giorni di soggiorno.   

 
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