A che punto è la ricerca, e il lavoro delle associazioni a supporto delle persone colpite e delle loro famiglie

PutignFond_Leopardi_convegno_Alzheimer4ano Ba - Sabato 20 dicembre 2014 alle 18, la Fondazione ‘Leopardi nella sua Luce’, ha organizzato presso il palazzo Logroscino in via Martiri delle Foibe n.1 a Putignano, un interessante convegno sulle demenze. La demenza di Alzheimer oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia si stimano circa 500mila ammalati.

Dopo l'introduzione del Dott. Giangiuseppe Dalena (cardiologo), hanno fatto seguito altri interventi della Dott.ssa Paola Cosmo (neurologa) e del Dott. Pietro Rotolo, che hanno spiegato come si articolano le attività delle associazioni Alzheimer di Putignano e Alberobello.

Istruttivo e di grande utilità l’intervento del Dott. Franco Valluzzi (neurologo), il quale ha in maniera semplice e soprattutto sintetica, illustrato a che punto è la ricerca medica su questa malattia.

Fond_Leopardi_convegno_Alzheimer5Valluzzi ha esordito spiegando che un tempo, le manifestazioni cliniche riconducibili alle demenze, tra cui l’Alzheimer, venivano chiamate “sclerosi”, e non c’erano armi per combatterle. Successivamente si è scoperto  che c’erano delle differenze tra una “sclerosi” e l’altra e fu trovata qualche medicina che potesse essere d’aiuto.  Da allora sono state definite demenze, cioè la perdita di un patrimonio cognitivo. (Si cominciano a dimenticare le cose).

Stando agli studi attuali L’Alzheimer predilige il sesso femminile. I sintomi della malattia non sono subito evidenti. La diagnosi infatti, arriva in genere dopo una quindicina di anni da quando è cominciata. L’obiettivo della ricerca è cercare di diagnosticarla il prima possibile.

Non esiste solo la demenza di Alzheimer, che costituisce solo il 50% di esse. Ogni demenza ha una precisa localizzazione nel cervello e disturbi specifici: demenza vascolare, con disturbi cognitivi, di memoria, linguaggio ed equilibrio; demenza con i corpi di Levy, con allucinazioni senza perdita di memoria; demenza fronto-temporale, condisturbi del comportamento o del linguaggio ma la memoria è integra; nella zona ippocampo, con disturbi della memoria ma non alterazioni del linguaggio; ecc..

Fond_Leopardi_convegno_Alzheimer3Il percorso clinico è costituito da una tac e una risonanza magnetica con la valutazione  neuro-psicologica. Tra le ultime impiegate, la PET con glucosio (sostanza che nutre il cervello), la quale evidenzia le zone sofferenti di esso. Nel prossimo futuro saranno impiegati dei traccianti per la mieloide, una sostanza che si accumula nel cervello. Un accumulo eccessivo infatti, indica la probabile presenza di Alzheimer. Si tratta di tecniche che possono consentire una diagnosi più precoce. In ogni caso, una diagnosi precisa permette di individuare la terapia medica più idonea.

A seguire introno alle ore 20, sono stati inscenati cinque monologhi dal titolo: "Indicibili".... Storie che nessuno vorrebbe raccontare. Monologhi liberamente prodotti ed interpretati da Alessandra Allegrini, Alessandro Blasioli, Francesca Ambrosio, Roberto Scotto Pagliara e Viviana Simone.

 
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