Locandina_Madonna_delle_Grazie_lowSabato 26 e domenica 27 maggio presso l'omonima chiesa rupestre sita a Putignano in S.C. Mastricale

Putignano (Ba) - L'Associazione culturale Monacelle presenta il programma dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie che si svolgeranno nei giorni 26 e 27 maggio presso l'omonima chiesa rupestre sita a Putignano in S.C. Mastricale, 39.

I festeggiamenti sacri avranno inizio sabato 26 maggio alle ore 5.30 con il pellegrinaggio a piedi verso il santuario rupestre con partenza dalla chiesa Maria SS.ma del Carmine. Alle ore 8.00 seguirà la celebrazione della Santa Messa all'interno della grotta.

La domenica alle ore 9.30 sarà celebrata la prima Messa a cui seguirà la processione del SS.mo Sacramento con la partecipazione dell'omonima confraternita.

Dopo la Santa Messa delle 11.15 ci sarà la processione nell’aia della statua in cartapesta della Madonna delle Grazie.

Alle ore 12.30 spettacolo dei fuochi pirotecnici che annuncia l'inizio della scampagnata nel bosco.

Ad allietare il pomeriggio l'animazione di gruppi musicali e folcloristici nel bosco.

Per la prima volta la domenica sarà celebrata una messa vespertina alla ore 18.30 per permettere anche ai massai della zona, impegnati nella raccolta delle ciliegie, di poter partecipare ai festeggiamenti in onore della Madonna.  Dallo scorso anno non è più consentito l’accesso alle auto nella zona immediatamente circostante alla masseria per permettere una maggiore sostenibilità dell’ambiente e un accesso più ordinato al luogo sacro. Tuttavia sarà assicurato un servizio di navetta per tutto il giorno che consentirà il trasporto dei visitatori dalla zona parcheggio alla chiesa rupestre.

L'edizione 2012 della festa dedicherà un approfondimento culturale alla lavorazione della cartapesta sacra leccese dalla cui matrice deriva la fattura dell'antica statua della Madonna delle Grazie celebrata nei giorni della festa e conservata per tutto l’anno in una teca lignea appositamente costruita nella masseria. Sarà Claudio Riso, cartapestaio leccese, a tenere un laboratorio di cartapesta e un dibattito sull'argomento.  Ci esporrà la tecnica di quest’arte antica, che realizza nel suo laboratorio del centro storico di Lecce, rinnovando il rito dell’arte sacra, come anche di una figurazione variamente rappresentata. Nella sua opera, le rappresentazioni di vita contadina e popolare (il vecchio che trasporta le fascine, la donna che lava i panni alla fontana o l’uomo che ripara le terracotte), si pongono idealmente a fronte delle figure sacre (come per le Natività), secondo canoni stilistici più tradizionali.

 
Condividi